Servizio Civile Regionale
E’ stato istituito, in Toscana, con la Legge Regionale n. 35 del 2006 al fine di favorire la formazione dei giovani ai valori di giustizia e solidarietà e di promuovere la partecipazione sociale e l’educazione alla cittadinanza attiva e solidale. Rispetto al Servizio Civile Nazionale, con questa legge, si esprime anche la volontà di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con accresciute professionalità e consapevolezza delle dinamiche sociali e culturali.
Possono partecipare tutti i giovani che alla data di presentazione della domanda siano in età compresa fra i 18 e i 29 anni (29 anni e 364 giorni)*, residenti o domiciliati in Toscana per motivi di studio o lavoro; o diversamente abili con un’età compresa fra i 18 e i 35 anni (35 anni e 364 giorni)*, residenti o domiciliati in Toscana per motivi di studio o lavoro.
* L’età può essere soggetta a variazioni, prendere visione dei singoli bandi.
La durata del servizio è di 12 mesi e può essere soggetta a variazioni (vedi i singoli bandi) con un assegno mensile di natura non retributiva di euro 433,80. L’impegno settimanale richiesto non può essere inferiore a venticinque ore settimanali o superiore a trenta ore settimanali.
Non possono svolgere il servizio civile:
- I soggetti che hanno prestato servizio civile regionale non possono presentare ulteriore domanda per il servizio stesso.
- I soggetti che hanno prestato servizio civile nazionale o regionale in altre regioni non possono presentare domanda per il servizio civile regionale.
- I soggetti che abbiano avuto o che abbiano in corso con l’ente in cui dovranno prestare servizio civile regionale un qualsiasi rapporto di lavoro, non possono presentare domanda per il servizio civile regionale al medesimo ente.
Settori di attività:
- tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale;
- educazione e promozione culturale;
- educazione alla pace e alla promozione dei diritti umani, nonché educazione alla convivenza, al senso civico, al rispetto della legalità;
- valorizzazione dell’integrazione, dell’interculturalità e della multiculturalità;
- salvaguardia e fruizione del patrimonio ambientale;
- valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico;
- collaborazione al sistema della protezione civile;
- interventi di cooperazione internazionale;
- riconoscimento e garanzia dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti;
- educazione al consumo consapevole e valorizzazione del commercio equo e solidale;
- educazione alle pari opportunità e alla valorizzazione delle differenze di genere;
- educazione contro ogni forma di discriminazioni anche per orientamento sessuale